20 Nov, 2022 |
Ginnastica correttiva nei bambini: come intervenire in presenza di un difetto posturale
Ibambini crescono a vista d’occhio, soprattutto nel passaggio tra scuole elementari e scuole medie. Se da un lato può anche essere motivo di soddisfazione per mamma e papà, dall’altro deve mettere in guardia, perché è proprio in questo momento di crescita che possono comparire dei difetti posturali. Ed ecco come entra in gioco la ginnasticaPosturale.
La Dr.ssa Lidia Esther Guzman ( Osteopata D.O. – Posturologa – Fisioterapista, Titolare dello Studio Multidisciplinare Medical Fisiokine), spiega come la schiena storta, dorso curvo, collo flesso, sono alcuneanomalie posturaliche pesso e volentieri compaiono nel periodo dell’infanzia e della preadolescenza, soprattutto nel periodo tra la classe quinta elementare e la prima media, quando i ragazzi si trovano in unafase di crescitamolto delicata. Basta dare loro un occhio, per accorgersi quanto stiano cambiando non solo nell’aspetto esteriore, ma anche da un punto di vista strutturale, motivo per cui meglio è imparare ad osservarli bene e di continuo.
La ginnastica correttiva nei bambini
Osservare la crescita dei bambini
Eventualidifetti posturalinon devono trascurati, perché con il tempo possono peggiorare anche gravemente con il rischio che non possano più essere corretti. Purtroppo non è sempre così facile “avere l’occhio clinico” e accorgersi di unvizio posturale. La scoliosi, per esempio, è piuttosto perfida: spesso e volentieri viene “scoperta” solo alla prima visita con il medico specialista, quando il bambino piegandosi a 90° in avanti, manifesta il cosiddettogibbo, una marcata sporgenza di una o più vertebre chiaramente visibile sulla schiena.
Oppure capita sovente che unadeformità in ipercifosi della colonna vertebralevenga scambiata dai genitori e dagli insegnanti per una postura assunta per un atteggiamento “troppo” timido. Insomma, imparare a osservare i nostri bambini e ragazzi, è davvero la prima cosa da fare.
Nel momento poi che si ha anche un minimo dubbio di un difetto di postura, il passo successivo è quello di sentire il parere di unmedico specialista, che dopo una prima visita saprà indirizzare il giovane paziente nel modo più appropriato. In molti casi quella che viene indicata è laginnastica posturale o correttivache ha lo scopo di prevenire l’insorgenza di atteggiamenti posturali scorretti o comunque più gravi e dirieducare il corretto assetto posturale, se già alterato.
Le conseguenze di una postura scorretta
In presenza di una postura scorretta, infatti, non solo le ossa, ma anche i tessuti molli, possono assumere uno stato alterato. Alcuni muscoli perdono di tono e non sorreggono come dovrebbero la struttura scheletrica; altri invece si retraggono, diventando così più rigidi e accorciati, e creando forti tensioni. In questo modo, l’intero sistema muscolo-scheletrico si trova indisequilibrio, e non si dovrà aspettare molto perché compaiano dolori e complicazioni funzionali, come per esempio una respirazione scorretta.
Perché è importante la ginnastica correttiva
Laginnastica correttivaè una vera e propriarieducazione, che con la pratica costante viene assimilata dal bambino o dal ragazzo e gli permette quindi diautocorreggersia livello posturale. Ciò significa che il bambino non tenderà più ad assumere posizioni scorrette, ma imparerà a “sentire la schiena”, e sì, a tenerla bella diritta. Laginnastica correttiva, infatti, è importante, non solo per risolvere il difetto, ma soprattutto per educare il bambino al giusto comportamento da adottare perprevenire posizioni erratee l’insorgere di nuove problematiche.
Gli esercizi di ginnastica correttiva hanno l’obiettivo di migliorare lamobilità articolare, laflessibilità muscolaree latonicità muscolare. Basti pensare che una schiena con un buon tono muscolare sarà sicuramente più idonea e attiva nel “sostenere” una colonna vertebrale che fa un po’ di testa sua.
Quel che è più importante è che avvicinare un bambino alla ginnastica correttiva gli permette di essereconsapevoledel problema posturale e del proprio corpo; viene attivata la suasensibilità propriocettivae nel tempo lo si rende autonomo, affinché, una volta terminato il ciclo di lezioni e valutati i risultati ottenuti, possa lavorare sul suo corpo per prevenire eventuali patologie posturali.